IMB Leptospira ictero/canicola
Kit per la ricerca degli anticorpi IgG anti-Leptospira
IMB Leptospira ictero/canicola è un saggio immunoenzimatico su fase solida per la determinazione degli anticorpi anti-Leptospira interrogans nel sangue intero, siero o plasma di cane.
La leptospirosi è una malattia grave, zoonotica di diffusione mondiale che colpisce molte specie animali. E’ causata dall’infezione da parte di specie diverse di Leptospira, almeno 4 di queste possono infettare il cane.
Le leptospire si tramettono tra animali attraverso il contatto diretto e indiretto. La trasmissione diretta avviene attraverso il contatto con urina infetta, per via venerea e trasferimento placentare, attraverso morsi o ferite, o con l’ingestione di tessuti infetti. Condizioni di affollamento, come possono verificarsi in un canile, facilitano la diffusione diretta dell’infezione. I cani guariti eliminano i microrganismi nell’urina anche per mesi dopo l’infezione. Una volta all’esterno dell’ospite, le leptospire non sono in grado di replicarsi. La trasmissione indiretta avviene tramite l’esposizione di animali sensibili a fonti di acqua, suolo, cibo o lettiere contaminate. L’habitat ideale per le leptospire è rappresentato da acqua calda e stagnante, mentre le temperature sotto lo 0°C le uccidono. Il periodo più pericoloso per contrarre la malattia è quindi la tarda estate e l’autunno.
Le leptospire penetrano nell’organismo attraverso le mucose della bocca, del naso, degli occhi oppure attraverso la cute in punti che presentino piccole ferite. Sono in grado di moltiplicarsi rapidamente dopo l’ingresso nel sistema circolatorio e, in seguito, si diffondono e si replicano ulteriormente in numerosi tessuti, compresi reni, fegato, milza, sistema nervoso centrale, occhi e vie genitali.
Gli animali giovani sono generalmente infettati in modo più grave rispetto agli adulti e sono colpite maggiormente le razze grandi che vivono all’aperto.
I segni clinici nel cane variano a seconda dell’età, dell’immunità dell’ospite, dei fattori ambientali che influenzano i microrganismi e della virulenza dei sierotipi infettanti.
I segni clinici sono differenti a seconda del tipo di infezione. In caso di infezione acuta si possono presentare:
- febbre da 39.5 a 40°C
- brividi, debolezza muscolare
- vomito, rapida disidratazione
- collasso vascolare periferico
- tachipnea
- difetti della coagulazione
- ittero
.
Nella fase terminale gli animali sono depressi, ipotermici e il danno epatico e renale non ha il tempo di svilupparsi.
Le infezioni subacute sono caratterizzate da:
- febbre
- anoressia
- vomito, disidratazione
- polidipsia e poliuria
- riluttanza al movimento
- iperestesia paraspinale causata da infiammazione muscolare, meningea o renale,
- mucose congeste,
- emorragie petecchiali o ecchimotiche,
- tosse, dispnea, congiuntivite, rinite, tonsillite.