Neospora caninum ELISA
Test immunoenzimatico per la ricerca di anticorpi contro Neospora caninum nel siero bovino.
Neospora caninum (N. caninum) è un parassita protozoico intracellulare obbligato che è stato precedentemente confuso con Toxoplasma gondii. Il cane è l’ospite definitivo. L’infezione può essere contratta per ingestione di cibo e acqua contaminati da oocisti escreti nelle feci dei cani, per ingestione di tessuti infetti o per via transplacentare. La trasmissione verticale è una delle principali vie di trasmissione nei bovini e nei cani. Nelle vacche da latte, N. caninum è una delle principali cause di aborto in molti paesi. I vitelli possono essere abortiti; nato morto; nato sottopeso, debole o paralizzato; oppure possono diventare paralizzati entro 4 settimane dalla nascita. L’encefalite non suppurativa è la lesione principale nei tessuti fetali abortiti. L’aborto può verificarsi durante la gestazione e alcune mucche possono abortire di nuovo. La diagnosi dell’aborto di N. caninum consiste nell’identificare l’organismo in sezioni di tessuto di feto abortito mediante immunoistochimica o PCR. Sono stati sviluppati numerosi test sierologici, come ELISA, per rilevare gli anticorpi N. caninum. Sono utili per identificare bovine con infezione cronica che rappresentano un importante serbatoio dell’organismo.
Per rilevare la presenza di anticorpi contro N. caninum nel siero bovino, i controlli ei campioni di siero preparati vengono incubati in pozzetti rivestiti con antigene N. caninum (Ag). Gli anticorpi (Ab) specifici per N. caninum presenti nei campioni di siero positivi si legheranno all’Ag nei pozzetti. Dopo diversi lavaggi per eliminare le sostanze non legate, viene aggiunto un coniugato (un anticorpo accoppiato a un enzima) mirato all’anticorpo bovino. Dopo l’incubazione, l’eccesso di questo coniugato viene eliminato mediante un secondo lavaggio e il suo legame viene rivelato con un substrato cromogeno. Il coniugato, se presente, reagisce con il substrato e si sviluppa una colorazione verde. La reazione viene quindi arrestata e vengono lette le densità ottiche. L’intensità del colore consente la determinazione dello stato del campione testato. Un campione negativo mostrerà una reazione debole (verde chiaro) mentre un campione fortemente positivo mostrerà una reazione forte (verde scuro). Tutte le sfumature di verde tra scuro e pallido rappresentano vari gradi di positività.
Materiali forniti
- 2 x12 strip da 8 pozzetti rivestiti con N. caninum Ag
- 1 x 2,5 ml Controllo positivo pronto all’uso
- 1 x 2,5 ml Controllo negativo pronto all’uso
- 1 x 125 μl Coniugato concentrato
- 2 x 100 ml Soluzione di lavaggio concentrata (10X) (soluzione di arresto pronta all’uso)
- 1 x 30 ml 1 x 30 ml Substrato pronto all’uso
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Materiali richiesti ma non forniti:
- Acqua purificata
- Pipette regolabili monocanale e multicanale
- Puntali per pipette monouso
- Provette per la diluizione del campione
- Lettore di micropiastre ELISA a 96 pozzetti dotato di filtro da 405 nm
- Contenitori per la preparazione di soluzioni